
Il Sindaco a proposito dell’emergenza abitativa ci fa sapere che si “impegnerà con il massimo impegno” ma la buona volontà purtroppo non basta, occorrerebbero risposte immediate che permettano di risolvere la grave situazione che si è venuta a creare. Le istituzioni non possono in nessun modo abdicare dalle proprie responsabilità, è loro precipuo compito non cercare ma trovare le soluzioni, essere garanti del rispetto delle regole e mediatori dei conflitti.
A Livorno la crisi non è certo iniziata ieri e sicuramente quota parte della responsabilità nel non essere riusciti a mettere in campo risposte sufficientemente valide di fronte alla particolare sofferenza patita da questo territorio, sta anche sulle spalle del PD, ciò non di meno mai prima di oggi avevamo assistito a Livorno ad una emergenza tanto grave, segno evidente che questa amministrazione non è in nessun modo capace di governare le problematicità che le si presentano.
Come PD abbiamo avanzato delle proposte, anche per mezzo di una mozione presentata dal nostro gruppo consiliare, in cui si offrivano all’amministrazione diverse strade da seguire sia nell’intento di fornire immediate risposte all’emergenza, sia in quello altrettanto necessario di fornire un progetto di più lungo periodo su questo tema, ma da parte dell’amministrazione abbiamo riscontrato ancora una volta soltanto una incomprensibile chiusura.
Un amministrazione letteralmente costretta ad asserragliarsi nel Palazzo Comunale, temendo che venga assaltato, come già accaduto nei giorni passati, ci da l’idea di quanto in basso siano scivolate le istituzioni cittadine e quanto abbiano perso la loro autorevolezza. Abbiamo il massimo rispetto per la sofferenza che vediamo manifestarsi in città in queste ore, ma siamo convinti che neanche per un minuto si possa pensare che la soluzione al problema sia permettere la sistematica violazione della legalità, che resta una precondizione essenziale per l’uguaglianza tra cittadini oltre che un limite irrinunciabile al dilagare di un farwest dalla disperazione, che rischia di creare tensioni e situazioni di pericolo e degrado per gli stessi occupanti.
Federico Bellandi